Lo zio Terry: una bellissima poesia per spiegare il terremoto ai bambini


Lo zio Terry,quando arriva,
non ci avvisa la mattina:
non ci fa una telefonata,
né una lettera raccomandata.
É uno zio un po’ birichino
che ci fa ballare un pochettino ,
ma se le regole noi seguiamo,
state certi che lo freghiamo:
sotto i banchi ci proteggiamo,
stiamo lì ed aspettiamo .
Poi al segnale opportuno,
calmi in fila ci mettiamo:
pian piano,tutti usciamo
insieme procediamo,
e al punto di raccolta ci rechiamo.
Niente strilli e senza spinte
perché il panico non serve a niente ,
poi l’appello aspettiamo
e lo zio Terry salutiamo.

Maestra Marta Messina

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